Presentazione Squadre 2018, FDJ
La FDJ 2018 punta a far crescere ancora i suoi leader. Sostanzialmente costruita attorno a due uomini, malgrado un CicloMercato molto attivo che ha visto otto partenze e sette nuovi arrivi, la squadra di Marc Madiot resta praticamente identica alla passata stagione, nella quale i suoi due uomini più rappresentativi hanno dato conferme di potersela giocare ai massimi livelli. Intorno a loro dunque è stato improntato il rinnovamento della rosa, con l’obiettivo di dargli sempre più uomini di supporto, cercando di far crescere intanto altri giovani talenti che, come da tradizione, si cerca di far crescere in casa.
Gli uomini più attesi
Dopo due stagioni difficili, Thibaut Pinot lo scorso anno ha dato prova del suo talento e della sua determinazione. Sin da inizio stagione si è mostrato concentrato e costante, riuscendo ad ottenere risultati nelle corse a tappe, brevi o lunghe, che nelle corse di un giorno, rivelandosi forse ancor più poliedrico di quanto avesse mostrato sinora. Dalla Tirreno al Giro, passando per il Tour of the Alps, la sua prima parte di stagione è stata dunque di alto livello, giocandosela alla pari con i big, fino al podio sfiorato di Milano. Il suo modo di correre generoso si è rivisto poi fruttare anche in autunno, scacciando così un Tour sotto le aspettative, con delle ottime prestazioni che gli aprono anche nuove possibilità nelle classiche. Classe 1990, non è più giovanissimo, ma gli basterebbe ancora qualche piccolo passo avanti per consacrarsi e conquistare successi ancor più pesanti. Nel 2018 dovrà dunque dimostrare di essere ormai una realtà affermata, non più una promessa.
Un altro che continua la sua ascesa è indubbiamente Arnaud Démare. Vero che non ha vinto una monumento come nel 2016, con un inevitabile passo indietro in questo senso, ma si è indubbiamente confermato un corridore di alto livello con numerosi successi nel WorldTour (tappe a Nizza, Delfinato e, soprattutto, Tour de France), nonché capace ancora di piazzarsi anche in grandi classiche come la Sanremo e Roubaix (sesto in entrambi i casi). Altri successi di peso son arrivati al campionato nazionale e alla Brussels Cycling Classic, con altri numerosi podi sempre in corse di primo piano. Certo, il ritiro dalla Grande Boucle non è un bel biglietto da visita, soprattutto per come è arrivato, ma il resto della stagione bilancia decisamente in maniera positiva un abbandono arrivato comunque per problemi fisici. A 27 anni da compiere fra più di sei mesi, è ormai indubiamente una delle realtà del ciclismo, non solo a livello nazionale.
Attorno ai due pilastri, è stato costruito negli anni un organico importante, che vede in Arthur Vichot un altro potenziale big, le cui prestazioni son state tuttavia spesso frenate da numerosi problemi fisici. Ormai quasi 30enne, il francese si sposerebbe perfettamente nel tridente della squadra viste le sue caratteristiche per le corse vallonate, meno dure che per lo scalatore Pinot, ma più che per il pur coriaceo Démare. Qualche bel risultato lo ottiene regolarmente, ma soprattutto a livello nazionale, dove ha conquistato tutti i suoi successi da professionista sinora (tra cui due campionati nazionali e una tappa alla Parigi-Nizza e al Delfinato). Potrebbe essere più di una alternativa e probabilmente il 2018 potrebbe essere l’ultima occasione per dimostrarlo.
Dediti soprattutto alla causa dei capitani saranno elementi di ottimo valore come Davide Cimolai, Jacopo Guarnieri, Ramon Sinkeldam, per la pianura, e Sebastien Reichenbach, Steve Morabito e Georg Preidler, per la montagna. Quando avranno campo libero sono tuttavia elementi che possono a loro volta portare risultati interessanti alla squadra, anche in corse di rilievo, a partire da Cimolai, che negli ultimi tre anni ha sempre vinto a livello WorldTour.
Le giovani promesse
La FDJ ha tra le sue fila uno dei giovani più interessanti in assoluto quando la strada sale, David Gaudu. Autore già di un ottimo 2017, sua stagione d’esordio, il 21enne francese sarà uno degli osservati speciali del 2018. Passato professionista con grandi attese in patria dopo aver vinto il Tour de l’Avenir, ha saputo subito dimostrare di che pasta è fatto anche tra i big. Sin dalle prime corse della stagione si è fatto dunque notare, in termini di risultati, ma anche in termini di personalità. Tra i migliori in salita alla Volta a Catalunya, in mezzo ai grandi campioni, il mese successivo si fa di nuovo notare alla Freccia Vallone, provando lo scatto sul Muro di Huy, chiudendo poi la corsa in nona posizione. Il suo primo successo (tappa e corsa) arriva poi al Tour de l’Ain e nuovamente lo si vede con i migliori alla Milano – Torino, altra corsa dal finale durissimo. Seppur all’ombra di Pinot, dietro la quale è un bene poter crescere, quest’anno avrà qualche responsabilità in più. Le premesse ci son tutte.
Di grandi prospettive anche l’iridato su pista Benjamin Thomas. Arrivato dalla Armée de Terre, nel corso del 2017 si è fatto notare anche su strada per il suo spunto veloce e per la sua notevole resistenza agli strappi, capacità che gli ha permesso anche discreti risultati nelle brevi corse a tappe visto che anche a cronometro se la cava. Classe 1995, può essere un elemento molto interessante per le classiche, non solo in supporto ai capitani, per i quali dovrà prima di tutto lavorare in questo suo primo anno nel ciclismo che conta.
Velocista è anche Marc Sarreau, che da qualche anno sta crescendo sulle orme di Démare. Classe 1993, non è giovanissimo, ma ha dimostrato che quando gli viene data fiducia può a sua volta ottenere qualche risultato interessante, anche se spazio rischia di non averne molto. Tra le promesse anche il giovanissimo Valentin Madouas, che passerà professionista quest’anno, dopo aver corso da stagista, con profitto, nel finale di stagione. Tra i giovani anche Leo Vincent, Romain Seigle, Bruno Armirail, Olivier Le Gac e Daniel Hoelgaard, corridori ai quali viene dato il tempo di crescere con calma.
LA SQUADRA
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |